MINISTERO DELLA CULTURA E MINISTERO DEL TURISMO: NASCITE O RINASCITE?

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26 febbraio, Palazzo Chigi: il Consiglio dei Ministri si riunisce sotto la presidenza di Mario Draghi per far fronte alla necessità, percepita come urgente, di riordinare le competenze attribuite ad alcuni ministeri. Come riportato in Gazzetta Ufficiale, ci sono alcune questioni impellenti: istituire un ministero per la transizione ecologica, uno per il turismo (alla luce della volontà di rilancio di questo settore molto colpito dall’emergenza Covid-19) e “rafforzare le funzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento e  promozione delle politiche del Governo relative all’innovazione tecnologica, alla trasformazione e alla transizione digitale”.

Perché è necessario non lasciare che questo cambiamento si depositi in un’ala recondita della nostra testa? Perché patrimonio culturale e turismo possono essere visti come due elementi distinti così come inscindibilmente connessi; perché è fondamentale conoscere, almeno sommariamente, la storia del ministero che ha l’onore e l’onere di gestire uno degli aspetti più caratterizzanti dell’Italia e ovviamente di Firenze: il patrimonio culturale.

Dario Franceschini: Il Ministro della cultura Dario Franceschini, nato a Ferrara il 19 ottobre 1958, è avvocato, scrittore e politico.
Fonte: https://www.beniculturali.it/ministro

La genealogia dei ministeri è spesso frutto della scissione o dell’integrazione fra competenze, doveri, responsabilità e funzioni: i dicasteri attorno cui hanno gravitato turismo, gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale etc rientrano in questo insieme.

Partiamo da vicino: il MiBACT (l’ex Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) si è scisso in due dicasteri diversi, dando vita al Ministero del Turismo e al Ministero della Cultura guidati rispettivamente da Massimo Garavaglia e da Dario Franceschini. Dal 31 marzo le attività concernenti il turismo sono state poste sotto l’egida del nuovo ministero.

Garavaglia: il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, nato l’8 aprile 1968 a Cuggiono, è un politico in carica come Ministro del Turismo dal 13 febbraio 2021.
fonte:http://www.senato.it/

In realtà non si tratta di una nascita nel senso stretto del termine: questo dicastero era stato istituito già nel 1959 dal governo Segni II e poi aveva visto la soppressione nel 1993 con un referendum abrogativo. Le sue funzioni erano state poi trasferite a due dipartimenti interni della Presidenza del Consiglio, per poi essere inglobate dal MiBACT nel 2013. Oggi, dal 1 aprile 2021, abbiamo un Ministero del Turismo che  “cura la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le relazioni con l’Unione europea e internazionali in materia di turismo, fatte salve le competenze del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e cura altresì i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche e con le associazioni dei consumatori.” (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/03/01/51/sg/pdf)

Lo stesso Ministero della Cultura (MiC) fu creato dalla disgregazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1974 durante il governo Moro IV, Giovanni Spadolini, nato a Firenze nel ‘25, Segretario del Partito Repubblicano Italiano,  istituì il Ministero per i Beni Culturali e l’Ambiente, che poco dopo sarebbe diventato Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Nel 1998 fu istituito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che abbracciava anche la promozione dello sport e dello spettacolo. Nel 2009 si ebbe un nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero e degli Uffici che erano in diretta collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: l’obiettivo era quello di esaltare l’azione di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale nazionale e al contempo restituire centralità alla salvaguardia del paesaggio nel contesto più generale delle belle arti.

ll logo del Ministero è ispirato al volto di Apollo,
nel celebre gruppo scultoreo di Apollo e Dafne del Bernini
conservato presso la Galleria Borghese.
Fonte: https://commons.wikimedia.org

Il binomio Beni Culturali – Turismo si crea nel 2013 sotto il governo Letta: con la conversione in legge il 24 giugno 2013 (con modificazioni) del decreto legge 26 aprile 2013  “Al Ministero per i beni e le attività culturali sono trasferite le funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di turismo”. Ecco quindi la nascita del “Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”, guidato da Massimo Bray. La successiva svolta fondamentale arriva nel 2018, primo Governo Conte, che vede Bonisoli a capo del “Ministero per i Beni e le attività culturali”, anno in cui si verificò un “riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività’ culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche’ in materia di famiglia e disabilità”.

Riuniti l’anno successivo, Beni Culturali e Turismo saranno posti sotto la guida del Ministro Dario Franceschini, per poi vedersi nuovamente separati lo scorso 26 febbraio nei due sopracitati MiC e Ministero del Turismo.

Daria Passaponti

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THE BIBLIOBUS: APPRECIATING READING CULTURE IN FLORENCE

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Bibliobus is the concept known as the library with wheels or mobile library. A bus designed as a library that moves around all districts of Florence.

Historically, Bibliobus service was conceived by BiblioteCaNova Isolotto in 1995 and born from the “stellar distribution” project of the book started in 1992 by the Isolotto Library with the collaboration of the Department of Adult Education of the University of Florence.

In general, the mobile libraries date backs to 1905, it was first started in Maryland, United States of America. Presently, Bibliobus is aimed at people of all ages and nationalities. The purpose is to introduce reading culture. Especially those who do not visit libraries or bookshops. That is why it follows itineraries that rotate every 15 days in 5 districts of the city.

The major spots of the bus are; parks, schools, in the squares, in the neighborhood, or during the markets. According to a Florence commune website, the Bibliobus service has resumed in four districts of Florence approximately after twenty years in November 2018. Even during the pandemic lockdowns and shifting of zones you will find the Bibliobus around the city and sparking the appreciation of reading among the citizens.

Photo courtesy: https://cultura.comune.fi.it/

The service of the Bibliobus is impressively large. It has over 3000 books, arranged on open shelves and divided into a variety of genres. Namely fiction, mystery, fantasy, humor, non-fiction, leisure, and comics. It also has the audiobooks, children section, young/adult section, and teenagers section. The most important part of this service is that it’s free for all walks of life. They can use this service by registering on the spot with a valid identity document – they will receive a registration card, to our surprise, the card is valid on the Bibliobus and in all other libraries of the Biblioteche Comunali Fiorentine.

This reading-friendly service allows a registered person to load a maximum of 3 books up to the duration of 30 days. The loan is renewable for a further 30 days if the book is not reserved by others. But it had to be returned on time and avoid the block of service. The books borrowed on the Bibliobus can be returned to one of the 13 Florentine Municipal Libraries or directly on the vehicle.

There has been an increasing need of appreciating the reading culture around the World. In many parts of the World, the access to Library is not easy or requires travel. To overcome these hindrances the idea of mobile libraries is an impactful intervention. It is not only the Bibliobus in Florence, but we also find interesting mobile libraries around the world such as boat library in Kolkata India and BiebBus truck-container that travels from school to school in villages of Netherlands.

Kashif Rustamani

References:
https://cultura.comune.fi.it/pagina/le-biblioteche-comunali-fiorentine/bibliobus