LE NOVITÀ DEL DIDA – UNIFI

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Il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze ha riscontato e ufficializzato un’intesa molto promettente con il Museo delle Terre Nuove. Si tratta di una cooperazione che vedrà i due Enti collaborare su vari fronti: nell’ampliamento della ricerca universitaria e nelle attività museali,  per consentire il progresso della comunità cittadina, trattando anche il tema dello sviluppo urbanistico in un’ottica ecosostenibile. Una sinergia, che avrà durata di tre anni, che guarda al futuro urbanistico e al progresso della ricerca, in poche parole alla salute culturale e infrastrutturale di tutta la comunità.

A riguardo di questa iniziativa entusiasmante, Fabio Franchi, Assessore della cultura del Comune di San Giovanni, afferma alla stampa: “Il Museo delle Terre Nuove ha da sempre una mission molto articolata che lo pone non solo come custode della storia di San Giovanni e delle Terre Nuove, ma anche come centro di riflessione sulla contemporaneità e lo sviluppo delle città. La collaborazione, finalizzata allo studio con il dipartimento di Architettura, rientra proprio in questo ambito e prevede l’organizzazione di iniziative per riflettere sul funzionamento della città, sul significato della pianificazione e sul nuovo volto delle realtà contemporanee, tra sostenibilità e le recenti necessità portate dalla pandemia”.

Oltre all’istituzionalizzazione di questa collaborazione hanno annunciato anche attività parallele, ovvero la partecipazione a progetti firmati MiBACT, ed una rigenerazione urbana a sfondo culturale, che come afferma l’Assessore è: “tema importante e non solo di stretta competenza degli Architetti”.

Insomma, notizia che ci lascia nell’attesa di scoprire quali saranno le novità che investiranno direttamente l’università e la città di Firenze, per ora ne possiamo trarre l’insegnamento che l’unione fa la forza soprattutto quando si parla del bene di tutta la comunità.

 DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

‘Museo Italia- Allestimento e museografia’ così si intitola il nuovo master di secondo livello annunciato dal DIDA. Corso che ha l’obiettivo di formare figure specializzate nel settore dell’allestimento e della museografia, capaci di operare consapevolmente nell’ambito della valorizzazione del nostro patrimonio culturale materiale, immateriale e paesaggistico fino all’exhibit design di tipo fieristico ed espositivo.

Paolo Zermani, coordinatore del master, richiama a sé Architetti, Ingegneri e Storici dell’Arte in questa partecipazione didattica, della durata di dodici mesi.

Gli ammessi apprenderanno, inoltre, come progettare spazi museali, allestimenti espositivi, e installazioni temporanee e svilupperanno un approccio multidisciplinare al tema della conservazione e fruizione dei beni culturali.

Le candidature per l’ammissione alla prima edizione del master hanno chiuso il 12 febbraio. Ogni anno saranno previste tra gennaio e febbraio l’apertura alle candidature, ma non temere se sei interessato, ho una buona notizia: Il master ha un massimo di trenta posti  (la scelta viene fatta in base ai titoli di studi conseguiti) ma quest’anno, a seguito del notevole numero di candidati, il comitato ordinatore ha deliberato di aumentare i posti disponibili di cinque unità portandoli quindi a trentacinque. Un anno molto fortunato per chi si è candidato, mai dire mai che possa capitare anche l’anno prossimo.

MUSEO DELLE TERRE NUOVE  

Museo delle Terre Nuove sorge nell’antico e cosiddetto Palazzo di “Arnolfo” in piazza Cavour, a San Giovanni Valdarno, Arezzo. L’appellativo del Palazzo si diffonde all’indomani della seconda guerra mondiale, e già dal 1909 era stato dichiarato monumento nazionale. Le sale del museo sono allestite negli spazi che tra il XIII e XIV secolo erano adibite all’amministrazione della giustizia e allo stoccaggio dei cereali. Dunque, una fonte di vita essenziale per l’intera popolazione di San Giovanni Valdarno. Lo sapevano bene i rappresentanti fiorentini più in vista del tempo, che affissero i loro stemmi familiari sul paramento murario, determinando così un trionfo di elementi araldici sul fronte, che conferisce una valenza plastica, oltre che memoriale alla struttura architettonica.

Il Museo delle Terre Nuove ultimamente è ricco di iniziative che ci mediano telematicamente la loro passione per la cultura e la ricerca. Il sito web del museo è ottimo per rimanere aggiornati sulle numerose conferenze e le novità museali.

 A proposito di ciò vi consiglio Venerdì 23 Aprile, alle ore 17.30, di seguire la conferenza a cura di Michel Feuillet che interesserà l’Annunciazione di San Giovanni Valdarno dipinta dal celebre pittore Beato Angelico negli anni ‘30 del 400.

E’ possibile seguirla in streaming sulla pagina Facebook del Museo Basilica S. Maria delle Grazie.

Beatrice Carrara

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